Demenza

Con il termine di demenza, o demenze,  ci si riferisce a un gruppo  di patologie dell’encefalo basate sulla progressiva degenerazione e morte di cellule neuronali presenti in determinate aree del cervello. Il deficit che ne consegue non è tanto  di tipo sensitivo o motorio quanto  di tipo mentale e comportamentale, nel senso che nel soggetto ammalato vengono meno  le funzioni mentali in senso stretto, le cosiddette funzioni cognitive (intelligenza, memoria, attenzione, vigilanza, capacità di concentrazione)  con conseguente comparsa  di  disturbi comportamentali, anche gravi e cambiamento della personalità. La demenza,  è preceduta da una iniziale forma di deterioramento cognitivo (”Deficit delle Funzioni Cognitive” o “Mild Cognitive Impairment”,  specialmente riferito alla perdita di memoria  a breve e medio termine ) che solo nel 30-31 % dei casi esita in demenza vera e propria, fermandosi, nella maggior parte dei casi, a quello stadio di malattia. La demenza molto spesso, è preceduta o accompagnata da depressione o associata a forme di psicosi (confusionale o allucinatoria). Il gruppo delle demenze comprende, in ordine di frequenza nella popolazione generale: la malattia di Alzheimer, ( 60-70 %  degli affetti da demenza) , la malattia a corpi di Lewy (15-20%9), la demenza fronto-temporale (10-15%),  la malattia di Pick; vi è poi  il gruppo delle demenze associate a malattie degenerative del cervello, nelle quali predominano i disturbi del del movimento (M. diParkinson e  Corea di Huntington).

I disturbi cognitivi prevalgono su quelli comportamentali nella forma di Alzheimer, mentre accade l’ inverso  nelle  forme fronto-temporali e nella forma a corpi di Lewy.  La malattia di Alzheimer è la più diffusa delle demenze e colpisce prevalentemente il sesso femminile, specie dopo gli ottant’ anni.

La terapia delle demenze, comprende prevalentemente i trattamenti farmacologici  ( tra i più utilizzati:  il grupppo degli inibitori delle colinesterasi: donezepil, galantamina, rivastigmina; la memantina) e specifici farmaci di accompagnamento quando vi sia compresenza di depressione o psicosi  (antidepressivi o antipsicotici). I farmaci specifici per le varie forme di demenza possono venire utilizzati in monoterapia o in varia associazione tra loro; tanto maggiore è la loro efficacia quanto più precoce è la loro introduzione in terapia (per, es: alla comparsa dei primi segni di deficit cognitivo).

A malattia conclamata, la presenza dei deficit cognitivi e,  quando  presenti, di quelli comportamentali, richiede una costante presenza di figure assistenziali (”caregiver”) che costantemente si prendano cura dell’ammalato, nell’arco di tutta la giornata, molto spesso anche durante la notte.